La corruzione: l’augurio di Atena (Eschilo, Eumenidi)
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Da sempre la corruzione è avvertita come un male. Eschilo (526, + 456) rappresenta l’Orestea nella primavera del 458 ad Atene, all’epoca alleata ad Argo nella guerra contro Sparta, ed è l’ultima vittoria del poeta nei concorsi ad Atene. Le Eumenidi è l’opera nella quale coloro che sono tenute a far rispettare l’ordine di dike (le Erinni rappresentate dalla figura Corifea) affrontano uno scontro dialettico, diventando parte (l’accusa) in un vero e proprio processo, in cui il collegio umano dei giudici presieduto da Atena è chiamato a valutare anche le tesi difensive dei testi (Apollo, in primis) a favore di Oreste imputato. capuzza-eschilo-corruzione