L’Appello per l’Africa di Giovanni Paolo II
Written by Redazione, Posted in Giovanni Paolo II, Magistero
A quarant’anni dall’avvenimento che ne costituì la cornice storica, l’omelia nella Santa Messa celebrata da San Giovanni Paolo II ad Ouagadougou (Alto Volta) il 10 maggio del 1980, pubblichiamo dal sito istituzionale della Santa Sede il testo italiano integrale del celebre discorso, che aprì un importante (anche se purtroppo non risolutivo) dibattito internazionale ed ottenne in ogni caso una sensibilizzazione degli Stati ricchi nei riguardi della tragedia quotidiana di alcune zone del Continente particolarmente colpite dai disastri naturali e dalla siccità. Che si tratti d’un problema di giustizia, e di primo piano, è fuori dubbio, come viene ben chiarito dalle seguenti parole che introducono l’appello, e che in tempi di pandemia suonano specialmente cogenti: “Grandi progressi sono stati attuati nel campo dell’ecologia, grandi sforzi sono stati compiuti. Ma resta molto da fare per educare gli uomini a rispettare la natura, a preservarla e a migliorarla, e anche per ridurre o prevenire le conseguenze delle catastrofi dette “naturali”. È allora che la solidarietà umana deve manifestarsi venendo in soccorso alle vittime e ai paesi che non possono far fronte a tanto gravi ed urgenti necessità che possono rovinare la loro economia. È una questione di giustizia internazionale, soprattutto verso quei paesi troppo spesso colpiti da simili disastri, quando invece altri si trovano in condizioni geografiche o climatiche che al confronto possono dirsi privilegiate. È anche una questione di carità per quanti credono che ogni uomo è un fratello e ogni donna una sorella, le cui sofferenze devono essere sentite e alleviate da tutti. La solidarietà, nella giustizia e nella carità, non deve conoscere né confini né limiti”.
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